Star System Texturizer Muse Neve Cosmetics: recensione

domenica, dicembre 15, 2019

Nel panorama cosmetico siamo abituati a talmente tante nuove uscite che ormai nulla ci sorprende più.
In rari casi però qualche azienda è capace di intercettare alcuni dei nostri desideri più profondi e provare a concretizzarli. 
E' il caso di Neve Cosmetics che con Muse riaccende uno dei desideri più comuni fra le donne: quello di avere una pelle priva di imperfezioni, levigata, utopisticamente perfetta.






Texturizer Star System Muse


Cos'è

Neve Cosmetics lo definisce come una cipria/primer solida "opacizzante trasparente matte, effetto sfocatura, ideale per riprese e scatti fotografici, anti pori e lucidità, levigante"

Insomma una sorta di largitore di effetto soft focus/ filtro instagram senza lenti fotografiche. Può mai non colpire nel segno delle nostre fantasie più recondite?

Inci

Caprylic/Capric Triglyceride, Ricinus Communis Seed Oil/Ricinus Communis (Castor) Seed Oil, Bambusa Arundinacea Stem Powder, Silica, Candelilla Cera/Euphorbia Cerifera (Candelilla) Wax, Neopentyl Glycol Dicaprylate/Dicaprate, Aluminum Starch Octenylsuccinate, Oryza Sativa Bran Cera/Oryza Sativa (Rice) bran Wax, Copernicia Cerifera Cera/Copernicia Cerifera (Carnauba) Wax, Ci 77891/Titanium Dioxide, Cetyl Alcohol, Simmondsia Chinensis Seed Oil/Simmondsia Chinensis (Jojoba) Seed Oil, Adansonia Digitata Seed Oil, Olea Europaea Fruit Oil/Olea Europaea (Olive) Fruit Oil, Benzyl Alcohol, Tocopheryl Acetate, Tocopherol, Dehydroacetic Acid.

€ 15,90 per 4 ml 


Formula, priva di siliconi, petrolati e parabeni, ricca di cere  (candelilla, riso, carnauba) e nella quale salta, purtroppo,  subito all'occhio un ingrediente catalogato a pallino rosso da Ecobiocontrol perché scarsamente biodegradabile e tossico per gli organismi acquatici: Neopentyl Glycol Dicaprylate/Dicaprate.


La mia opinione

Ho acquistato Muse  a poche ore dal lancio ufficiale di Neve Cosmetics. Sebbene non sia amante dei primer viso, e non ami soffocare la pelle sotto strati e strati di prodotti, l'idea di una base levigante dall'effetto sfocatura mi ha catturata sin dall'immediato.

Il packaging richiama quello dei fondotinta Star System, (che utilizzo con soddisfazione sin dalla sua uscita sul mercato) elegante e cilindrico, con scritta dorata, e provvisto di una piccola blender all'estremità che trovo poco pratica e un po' duretta e che per questo non utilizzo mai. Non ha packaging secondari.
  
La mia esperienza con Muse non è stata da subito positiva.
Avendo una pelle mista e sensibile con zone di secchezza anche pronunciata, lo stick, specialmente nelle zone secche, fa fatica a scorrere fluidamente e a trovare quella sorta di "grip" necessario. Inizialmente ho cercato di ovviare aumentando la pressione sul viso e ciò causava uno sgretolarsi del prodotto in piccole particelle, residui che andavo poi ad uniformare con le dita. 








La situazione è nettamente migliorata apportando maggiore idratazione alla mia skincare, e dopo qualche utilizzo: con l'uso lo stick tende ad ammorbidire e quindi a scorrere più agevolmente, cosa che peraltro accade anche con il fondotinta della stessa linea.

Bella la sua funzione come primer sul contorno occhi, sia come base per il correttore (ne aumenta la resa evitando che finisca nelle micro-rughe e pieghette) che sulla palpebra mobile (fa aderire bene il make-up e ne aumenta la durata).

Perfetto il match con il fondotinta Star System: crea una base eccellente che ne aumenta le performance con un minor impiego di prodotto.

Ha un notevole effetto riempitivo sulle cicatrici: appiana la zona livellandola e di conseguenza permettendo una maggiore aderenza del make-up.
Con lo stesso principio agisce sui pori dilatati, riducendoli otticamente.
Ho notato anche un effetto schiarente sui rossori (sulla pagina Instagram del blog troverete una foto del prima e dopo senza ritocchi fotografici, rigorosamente a pelle nuda, rara dimostrazione di coraggio)
Ovviamente ha una funzione puramente estetica, e non curativa.

Applicato sulle zone più grasse, ha un apprezzabile potere opacizzante, probabilmente dato dalla silica e polvere di bamboo, efficaci sebo-assorbenti.

Nonostante sia un prodotto ricco di cere, applicandolo quotidianamente da oltre un mese non ho notato l'insorgere di imperfezioni  e punti neri come ho temuto inizialmente leggendo la formula.

Riassumendo in breve trovo che Muse sia maggiormente performante sulle pelle miste e grasse, ma tranquillamente utilizzabile anche sulle pelli più secche previa idratazione ottimale.  

Vi siete lasciati tentare anche voi da qualcuno dei nuovi Texturizer Neve Cosmetics? 

Un abbraccio.

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6 commenti

  1. E' un prodotto che per me stessa non acquisterei e per il quale nutrirei anche poca fiducia riguardo le performance.

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    1. Su pelle secca e screpolata fa fatica a scorrere, ma con una buona base idratante performa bene. Neppure io avevo aspettative altissime, ma mi sono ricreduta

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  2. Fede articolo utilissimo,complimenti. Sembra davvero fare la differenza se come dici la pelle è adeguatamente preparata. Non ho molti pori dilatati, ma potrebbe tornare utile ad una mia amica. Ti abbraccio

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    1. Vale, anch'io non ho molti pori dilatati, ma più di qualche cicatrice da acne e trovo abbia un'ottima azione livellante

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  3. La mia esperienza con questo prodotto è simile alla tua, anche io ho notato che si sgretola se la pelle non è sufficientemente idratata.

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    1. Sia Muse che il fondo Star System performano meglio su una pelle perfettamente idratata, concordo Sele

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